Sicurezza negli ambienti di lavoro industriali con IoT e RTLS
Quello della sicurezza negli ambienti di lavoro è un tema che è tristemente sempre di attualità nel nostro Paese. Lo è stato ancora di più nel 2021, quando in media sono morte tre persone al giorno come risultato di un incidente sul luogo di lavoro (dati Inail). E i numeri relativi agli incidenti totali sono ancora maggiori: tra gennaio e ottobre del 2021 infatti, sono stati 448.110 gli eventi accidentali denunciati, con una crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Molti dei casi ripresi dai media nazionali spingono a riflettere sull’importanza di rispettare le regole di sicurezza sugli ambienti di lavoro e di evitare rischi inutili.
Sicurezza negli ambienti di lavoro, cosa possono fare le imprese
Un casco non indossato, un macchinario non conforme agli standard di safety o operazioni effettuate senza le corrette precauzioni: in un ambiente di lavoro complesso come quello industriale, basta una distrazione per mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri.
Le tecnologie di automazione, da un lato, hanno aggiunto ulteriore complessità a questo scenario. L’interazione delle “macchine” con l’uomo, infatti, richiede alle aziende di prestare ancora più attenzione alla safety negli ambienti industriali.
Tuttavia, le tecnologie offrono anche un supporto alle imprese nella tutela della sicurezza dei lavoratori e nella compliance con le normative vigenti. È il caso delle tecnologie dell’IoT (Internet of Things) e, in particolare, dei sistemi di localizzazione in tempo reale (RTLS), che aiutano a ridurre notevolmente il rischio di incidenti.
IoT e RTLS, i benefici per le imprese
Le tecnologie dell’Internet of Things sono sempre più diffuse negli ambienti industriali. La possibilità di monitorare costantemente dati relativi agli ambienti produttivi e ai macchinari permette, infatti, di gestire l’impianto e tutti i processi in modo più efficiente.
L’integrazione dell’ecosistema IoT industriale con i dispositivi RTLS (Real-Time Locating System) abilita ulteriori vantaggi per le imprese. Grazie a questi dispositivi, infatti, è possibile localizzare (direttamente e indirettamente) e tracciare operatori, macchinari e oggetti.
I dispositivi RTLS utilizzano diverse tecnologie (Bluetooth, GPS o Ultra wideband) per rilevare la posizione di operatori e macchinari nelle varie aree dell’impianto.
Il vantaggio di utilizzare questi dispositivi viene proprio da questa possibilità di tracciamento, che avviene in tempo reale e senza interruzioni lungo la giornata lavorativa.
Inoltre, la dimensione molto ridotta di questi dispositivi ne agevola l’utilizzo su diversi macchinari e in diversi ambiti industriali.
Sicurezza negli ambienti di lavoro, come migliorarla con il tracciamento diretto degli operatori
Applicati per il tracciamento diretto degli operatori, questi dispositivi permettono di migliorare la sicurezza negli ambienti di lavoro, nel pieno rispetto della privacy degli operatori. Possono essere utilizzati, ad esempio, per accertarsi che i lavoratori indossino i dispositivi di protezione individuale.
Inoltre, queste tecnologie migliorano anche la gestione degli spazi dello stabilimento. Permettono, infatti, di regolare gli accessi a determinate aree senza il bisogno di ricorrere a barriere fisiche.
A questi vantaggi si aggiunge quello di offrire una migliore (e più rapida) assistenza nel caso di incidenti che vedono coinvolti lavoratori solitari. Si tratta infatti di dispositivi che consentono l’invio bidirezionale di allarmi, segnalazioni e chiamate.
L’operatore infortunato, se cosciente, può quindi utilizzare il dispositivo RTLS per richiedere soccorso. Anche nel caso di perdita di conoscenza, questi dispositivi consentono il monitoraggio uomo-a-terra, inviando comunque la richiesta di soccorso.
Questo permette di incrementare la sicurezza sugli ambienti di lavoro anche per quei tecnici (ad esempio i manutentori) che operano in aree remote dell’impianto.
Interazione uomo-macchina più sicura grazie ai sistemi RTLS
Un’applicazione estremamente importante per prevenire situazioni di pericolo derivanti dalla compresenza di macchine e operatori, viene dai sistemi anticollisione. Questi, montati sui veicoli di movimentazione che circolano all’interno dello stabilimento, aiutano a ridurre notevolmente gli incidenti.
Grazie al rilevamento della posizione, questi sistemi sono in grado di calcolare – con estrema precisione, accuratezza in tempo reale – la distanza tra due veicoli o tra un veicolo e l’operatore.
Quando questa distanza si riduce, sia il dispositivo presente sul veicolo che quello di cui è dotato l’operatore segnalano il pericolo. Se la distanza viene ulteriormente ridotta, il sistema può addirittura intervenire per ridurre la velocità del mezzo.
Grazie a queste caratteristiche, i sistemi anticollisione diventano asset strategici negli impianti dove vi sono aree a transito elevato o che presentano punti ciechi.
Integrare dispositivi RTLS con software di localizzazione: i vantaggi
I sistemi RTLS includono, oltre ai dispositivi, anche software di localizzazione che utilizzano i dati raccolti dai dispositivi per fornire delle informazioni strategiche. Tra queste può esserci, ad esempio, l’analisi della composizione di una squadra di lavoro o l’inventario dei mezzi di movimentazione presenti nell’impianto.
Non solo: l’azienda può analizzare i flussi di transito nelle diverse aree dello stabilimento per ridisegnare gli spazi in un’ottica di maggiore sicurezza ed efficienza.
Lo stesso vale per i rapporti near-miss, cioè degli incidenti sfiorati. Questi possono segnalare zone problematiche dell’impianto e aiutare l’azienda a intervenire prima che si verifichi un incidente.